Nel centenario della nascita di Giuseppe Maffioli (1925–2025), il Veneto celebra una delle figure più eclettiche della cultura italiana del Novecento. maffiolicento è un viaggio affascinante tra teatro, cucina, cinema e letteratura, sulle tracce di un autore che ha saputo raccontare con passione e intelligenza la vita, i sapori e le storie della sua terra. Attore, regista, scrittore e gastronomo, Maffioli ha lasciato un’eredità ricchissima che oggi rivive attraverso mostre, spettacoli, convegni e iniziative diffuse sul territorio.
Un’occasione unica per riscoprire il Veneto attraverso lo sguardo colto e ironico di un intellettuale instancabile e appassionato. Le celebrazioni diventano così un invito a ritrovare, nelle parole e nei gesti di Maffioli, le radici più autentiche dell’identità veneta, tra tradizione e creatività. Un patrimonio vivo, che continua a parlare al presente e a ispirare chi ama la cultura come forma di piacere, memoria e condivisione.
															
															
															
															
															Giuseppe Maffioli approda al cinema a più di quarant’anni, con la naturalezza di chi ha sempre vissuto la scena, anche fuori dal palcoscenico. Uomo di teatro e cultura, nel grande schermo trova un nuovo spazio d’espressione, prestando volto e voce a una galleria di personaggi incisivi e memorabili. Lavora con i maestri del cinema italiano degli anni Settanta e Ottanta — da Ettore Scola a Marco Ferreri, da Dino Risi a Tinto Brass — distinguendosi come caratterista capace di dare profondità e spessore anche ai ruoli minori. In film come Il commissario Pepe, Dramma della gelosia, Caligola o La grande abbuffata, Maffioli si muove con ironia e autorevolezza, portando con sé una cultura teatrale e gastronomica che rende ogni sua apparizione unica e riconoscibile.
Il suo legame con il cinema va oltre la recitazione: per Ferreri concepisce e realizza i piatti de La grande abbuffata, fondendo arte culinaria e visione grottesca in un’opera diventata cult. Il cibo, per Maffioli, è sempre stato teatro del quotidiano, e nel cinema riesce a sublimarlo in immagini potenti e simboliche. Anche se spesso dichiarava con ironia di recitare per finanziare l’acquisto di libri di cucina, il suo apporto al cinema è tutt’altro che marginale: la sua presenza segna un ponte originale tra cultura alta e popolare, tra scena e tavola. Un attore per passione, un intellettuale per vocazione, che nel cinema ha trovato un altro modo per raccontare — e rappresentare — il Veneto e l’Italia.
															La passione di Giuseppe Maffioli per la gastronomia nasce in famiglia, tra le mani sapienti della madre e delle zie, custodi di una tradizione colta e concreta. Da questi affetti prende forma un sapere profondo, che Maffioli saprà trasformare in linguaggio e racconto. Già dagli anni Sessanta collabora con La Cucina Italiana, per poi fondare negli anni Ottanta le riviste Taste Vin e Gourmet, diventando uno dei primi intellettuali italiani a parlare di cucina con rigore, sensibilità e ironia. Nei suoi articoli e libri — oltre quindici — la ricetta non è mai solo un elenco di ingredienti, ma un viaggio nella storia, nei luoghi e nella cultura del Veneto. Per lui, il cuoco è un autore, e la cucina un’espressione artistica, capace di raccontare un territorio con la stessa dignità di un testo teatrale.
Il suo contributo alla valorizzazione dell’enogastronomia veneta è stato pionieristico: ideatore del Festival della Cucina Trevigiana, del Cocofungo e del Cocoradicchio, ha saputo fare sistema tra cultura, prodotto locale e creatività. È stato anche il primo a documentare, nel 1981, la ricetta del tiramisù in un articolo per Taste Vin, fissando così un punto fermo nella storia del dolce più celebre d’Italia. La sua scrittura, precisa ma godibile, ha accompagnato generazioni di lettori e professionisti, lasciando un’eredità viva e ancora attuale. Maffioli ha elevato il discorso gastronomico al rango di cultura, rendendo la tavola un luogo di memoria, invenzione e identità veneta.
															Giuseppe Maffioli è stato uno scrittore prolifico e originale, capace di intrecciare cultura, ironia e profonda conoscenza del territorio veneto in ogni sua pagina. La sua produzione letteraria spazia dalla saggistica gastronomica ai testi teatrali, dagli almanacchi ai contributi giornalistici, passando per poesie e racconti ancora inediti. Firma articoli per settimanali, periodici e riviste di settore, scrivendo con uno stile brillante e arguto che lo rende riconoscibile e vicino ai lettori. Con lo pseudonimo di Bepo Gobo da Casier, redige per anni il celebre Schieson Trevisan, un almanacco carico di umorismo e saggezza popolare. Nei suoi scritti si avverte una cura quasi artigianale per la lingua, capace di coniugare eleganza formale e vitalità espressiva, in un continuo dialogo tra oralità e narrazione colta.
La sua produzione letteraria è una lente preziosa per osservare il Veneto del secondo Novecento: un mosaico di storie, sapori, personaggi e trasformazioni culturali raccontati con affetto e spirito critico. Maffioli utilizza la parola come strumento di memoria e di trasmissione, sempre con un tocco teatrale che rende la scrittura viva, mai accademica. I suoi libri di cucina sono veri e propri affreschi storici, mentre i testi teatrali rileggono i classici veneti con sensibilità contemporanea. Il progetto maffiolicento valorizza anche questo aspetto del suo lavoro con prossime pubblicazioni curate da Ronzani Editore e incontri promossi da CartaCarbone Festival, offrendo nuove occasioni per riscoprire un autore che ha saputo fare della scrittura un ponte tra tradizione e modernità.
															Il teatro è stato per Giuseppe Maffioli la prima e più profonda vocazione, un amore nato in gioventù e alimentato da un’infatuazione quasi mistica per Eleonora Duse, che da Asolo irradiava il mito della scena. Regista, autore, interprete e promotore culturale, Maffioli ha firmato oltre ottanta regie, riportando sul palco i grandi classici del teatro veneto – da Ruzante a Goldoni – con uno sguardo moderno e rispettoso della tradizione. Ha scritto e messo in scena numerosi testi originali, collaborato con compagnie importanti come il Dramma Italiano di Fiume, e negli anni Settanta ha diretto più di venti spettacoli nell’ex Jugoslavia, in un’esperienza unica di scambio artistico internazionale. Il suo approccio era insieme colto e popolare, convinto che il teatro dovesse essere accessibile ma mai banale, radicato nel territorio ma aperto al mondo.
Maffioli non si limitava a fare teatro: costruiva comunità culturali attorno alla scena, creando occasioni di incontro tra pubblico, attori e tradizione. Credeva in un teatro vivo, capace di parlare al presente e di conservare la memoria attraverso la parola recitata. Ha saputo cogliere la necessità di strutture stabili per sostenere la drammaturgia veneta, intuizione che lo ha reso un precursore della valorizzazione del patrimonio teatrale regionale. Oggi il progetto maffiolicento ne celebra l’eredità con spettacoli, premi di drammaturgia e convegni, riscoprendo l’opera di un artista che ha portato il teatro dentro la vita e la vita dentro il teatro, con passione, intelligenza e uno stile unico.
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lunedì 28 aprile 2025 — Ristorante Alla Pasina — Dosson (TV)
ricordiamo i 100 anni di Bepo Maffioli
convegno e cena in onore di Bepo Maffioli a cent’anni dal giorno della sua nascita. 
relatori del convegno: Giancarlo Saran – Introduzione, Annibale Toffolo – Bepo vissuto da vicino, Caterina Vianello – La vita eclettica di Bepo. Saluti ufficiali di Renzo Carraretto – Sindaco di Casier, Maddalena Fossati (video) – Direttrice Cucina Italiana, Roberto Robazza – Delegato Accademia Italiana della Cucina di Treviso.
evento di Rotary Club Treviso
sabato 5 e domenica 6 luglio 2025 — Teatro Mario Del Monaco — Treviso (TV)
premio Giuseppe “Bepo” Maffioli
Premio di Drammaturgia Contemporanea Italiana, organizzato nell’occasione di Gioiosa Et Amorosa 2025. Prodotto dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso, il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e l’Archivio Maffioli di Caerano San Marco con la direzione artistica di Alex Cendron. Vuole rendere omaggio a questa figura cardine, valorizzandone l’eredità e rinnovando la sua spinta originaria verso l’innovazione.
															sabato 5 e domenica 6 luglio 2025 — Treviso (TV)
festival Gioiosa et Amorosa
da mercoledì 23 luglio 2025— Tenuta Amadio — Monfumo (TV)
rassegna culinaria Maffioli in cantina
sabato 30 agosto 2025— Lido di Venezia – Hotel Excelsior
Sabato 30 agosto 2025 alle ore 19.00, lo Spazio Regione del Veneto/Veneto Film Commission presso l’Hotel Excelsior, Lido di Venezia, durante lo svolgimento della Mostra del Cinema di Venezia, ospiterà l’incontro Maffiolicento, dedicato alla figura di Giuseppe Maffioli nel centenario della sua nascita.
L’appuntamento sarà l’occasione per presentare al pubblico, per la prima volta, due importanti volumi presto editi da Ronzani Editore, che restituiranno la poliedrica figura di Giuseppe Maffioli in due dei suoi molti ambiti di espressione, il teatro e la gastronomia.
martedì 9 e 16 settembre 2025— Cinema Edera — Treviso
maffiolicento dedica due appuntamenti speciali al Cinema Edera di Treviso, per ricordare il suo contributo alla cinematografia italiana.
– Martedì 9 settembre 2025 – ore 20.45 sarà proiettato La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973, 125’). Film culto e parabola grottesca sulla società dei consumi, racconta il “suicidio gastronomico” di quattro amici – interpretati da Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Philippe Noiret e Michel Piccoli – che decidono di mangiare fino a morirne. Maffioli fu interprete e consulente gastronomico del film, realizzando personalmente i piatti del banchetto che diventa simbolo di decadenza e ironia. La proiezione sarà introdotta da Alessandro Comin.
– Martedì 16 settembre 2025 – ore 20.45 sarà la volta de Il commissario Pepe di Ettore Scola (1969, 105’). Protagonista è Ugo Tognazzi nei panni di un commissario di provincia alle prese con scandali e ipocrisie della società veneta. A dare voce alla “scomoda verità” è Nicola Parigi, l’ubriacone invalido interpretato da Maffioli, che smaschera con forza l’immoralità celata dietro il perbenismo. L’introduzione sarà a cura di Giuseppe Barbanti.
															da martedì 30 settembre 2025 — Ristoranti del Veneto
maffiolicento partner di Cocofungo&Cocoradicchio
Tutto pronto per l’edizione 2025 di Cocofungo, la più longeva rassegna enogastronomica del Veneto che quest’anno celebra il suo 47º appuntamento! 
Il titolo scelto è Convivio: una parola che racchiude lo stare insieme a tavola, essenza di Cocofungo. L’iniziativa è patrocinata da Maffiolicento, in omaggio alla figura di Giuseppe Maffioli, che fu tra i primi a sostenere la nascita di Cocofungo. 
Come sempre il protagonista è il fungo, ma la vera novità di quest’edizione è la cucina a quattro mani: ogni ristorante coinvolgerà infatti uno chef ospite chiamato a condividere il menu e la brigata per una sera!
Per partecipare è necessario prenotare nei singoli ristoranti oppure scrivere a cocofungoradicchio@gmail.com
															venerdì 10 ottobre 2025 — Treviso
alla Tiramisù World Cup il “Progetto Maffioli” celebra cultura e
cucina veneta
Nel centenario della nascita di Giuseppe Maffioli (1925–1985), l’iniziativa culturale
maffiolicento torna protagonista a Treviso con un nuovo appuntamento che intreccia ricerca
storica, attualità e passione gastronomica.
Venerdì 10 ottobre 2025, dalle 9.30 alle 11.00, all’interno del programma ufficiale della
Tiramisù World Cup, prende vita il “Progetto Maffioli”, evento promosso da FIPE Treviso
con il contributo dell’Archivio Giuseppe Maffioli, e con la moderazione del gastronomo e
docente prof. Marco Valletta.
A raccontarne l’eredità saranno:
- Elisa Carrer, co-direttrice dell’Archivio Giuseppe Maffioli, con una riflessione sulla visione culturale e gastronomica del protagonista attraverso documenti originali e
testimonianze; - Roberto Robazza, presidente dell’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Treviso, che evidenzierà il ruolo di Maffioli come interprete dell’evoluzione del gusto e della tradizione veneta nel secondo Novecento;
 - Christian Zanotto, ristoratore selezionato da Marco Valletta per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione nella ristorazione locale.
 
															domenica 26 ottobre 2025 — Chiostro Santa Caterina — Treviso
Due volumi per raccontare Giuseppe Maffioli tra teatro, cucina e cultura veneta a CartaCarbone Festival
Sarà presentata una doppia novità editoriale dedicata a Giuseppe Maffioli, frutto di anni di studio e passione da parte dell’Archivio Giuseppe Maffioli in collaborazione con Ronzani Editore.
I due volumi – Giuseppe Maffioli. Uomo di spettacolo (a cura di Giuseppe Barbanti e Alessandro Cuk) e Giuseppe Maffioli. Opere, ricette e viaggi di un gastronomo eclettico (a cura di Caterina Vianello) – offrono un ritratto ricco e sfaccettato dell’intellettuale veneto, esplorando le sue attività teatrali, cinematografiche e letterarie nel primo, e la sua passione per la cucina, il gusto e il viaggio nel secondo.